Cardinale, il futuro del Milan passa da incontri e decisioni: il punto
Gerry Cardinale è in Italia: prima di assistere alla partita tra Milan e Roma incontrerà Furlani, Ibrahimovic e il presidente del Tolosa Comolli. Nuovo stadio: minaccia all'orizzonte.
Milan-Roma, la partita delle 21 è interessante, ma anche l'altra, non trasmessa in TV, ha il suo appeal. La Gazzetta dello Sport oggi in edicola svela “l'altro match” che coinvolge il Milan: le prossime tappe sull'agenda di Gerry Cardinale. Il fondatore di RedBird sta guidando il futuro del Milan con decisioni cruciali su club, squadra Under 23 e stadio. Oggi, a Milano, l'imprenditore di Philadelphia ha in agenda incontri con l'ad Giorgio Furlani e Zlatan Ibrahimovic, il suo consigliere di fiducia, poi sarà al Meazza per l'andata dei quarti di UEFA Europa League. L'epico derby tra RedBird Capital e Friedkin Group (il consorzio americano a capo della Roma) attira l'attenzione. Domani poi, un incontro con Damien Comolli, presidente del Tolosa, potrebbe portare nuove prospettive in casa Milan.
Comolli prossimo ad del Milan?
Il punto cruciale è la valutazione sull'inserimento di Comolli nell'organigramma rossonero, una decisione che Cardinale - spiega la Gazzetta - ha preso in considerazione già lo scorso inverno. Le opzioni sono due: affidare a Comolli un ruolo chiave nel Milan come probabile amministratore delegato al posto di Furlani (dirottando l'attuale ad dietro un'altra scrivania) o mantenere la struttura attuale con Furlani, Ibrahimovic e Moncada. Costruire una struttura efficiente senza sovrapposizioni di ruoli è complesso e richiede valutazioni approfondite. Una di queste riguarda l'interesse del Fenway Sports Group, che potrebbe influenzare la trattativa per l'acquisto del Tolosa: Comolli sarà coinvolto in questo dossier fino alla sua conclusione. Inoltre, Cardinale deve considerare il successo ottenuto con Ibrahimovic e il team negli ultimi due anni, con una semifinale di Champions League in archivio e il primo bilancio in utile dopo 17 anni.
Milan, in estate qualcosa cambierà
Modificare radicalmente la struttura attuale del Milan, con figure chiave come Ibrahimovic, Furlani e Moncada, insieme al direttore sportivo D'Ottavio, è un compito assai impegnativo. Tuttavia, le parole di Cardinale a febbraio a Londra suggeriscono un cambiamento necessario:
Tutto attorno al Milan deve cambiare, anche se preferisco la parola evolvere.
Il Milan ha già deciso di introdurre una squadra B dalla stagione 2024/25, ma l'adesione di un altro club potrebbe essere di ostacolo ai rossoneri. Le riunioni a Casa Milan sono frequenti e c'è un piano in atto da tempo: Daniele Bonera è un candidato al ruolo di allenatore, con Jovan Kirovski (ex Galaxy) come direttore sportivo, entrambi scelti da Ibrahimovic, e molti giovani della Primavera potrebbero essere promossi in Under 23. Bisognerà attendere per vedere come si evolverà la situazione.
Cardinale e il nuovo stadio del Milan: ostacolo all'orizzonte
Servirà tempo anche per la realizzazione del nuovo stadio di proprietà, il principale obiettivo di Cardinale nei progetti extra-campo per il Milan. Questa sera a San Donato si svolgerà un consiglio comunale che si preannuncia agitato: all'ordine del giorno una mozione per sospendere l'iter relativo all'accordo di programma. Se la maggioranza reggerà, la mozione sarà respinta e l'accordo di programma verrà avviato con una lettera indirizzata agli enti interessati. Successivamente, decollerebbe un periodo di incontri tecnici e dibattiti sulla fattibilità dell'impianto, con i principali temi legati alla viabilità e ai trasporti. Il percorso all'orizzonte è lungo e complesso, e fortemente influenzato da considerazioni politiche. Se Cardinale davvero vuole il nuovo stadio - come più volte ribadito -, dovrà inevitabilmente attraversare questa fase. E cercare anche nuovi potenziali investitori.