Un inizio di stagione da mal di mare in casa Milan. La squadra di Paulo Fonseca si è ritrovata a navigare tra alti e bassi, alla ricerca della sua vera identità. Dopo un inizio stentato, la squadra cerca ora di affrontare con rinnovato vigore le prossime sfide di campionato e Champions League.

Nonostante l'inizio incerto, caratterizzato da prestazioni altalenanti, all'Olimpico contro la Lazio il Milan ha mostrato i primi segni di ripresa, sebbene ancora in forma intermittente. Il riferimento in particolare è sui nuovi arrivati (Pavlovic e Abraham su tutti) e sul sistema di gioco, che il tecnico portoghese sta rivedendo da cima a fondo.

La prima chiave per riaccendere il Milan

Alvaro Morata, Theo Hernandez e Rafa Leao rappresentano le colonne portanti su cui Fonseca punta a costruire il futuro suo e del suo Milan. L'integrazione e l'adattamento dei tre leader, degli uomini più rappresentativi dello spogliatoio (quattro con Mike Maignan, che però non è un giocatore di movimento) è essenziale per trasformare il Diavolo in un avversario inferocito e temibile, sia in Italia sia in Europa. 

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